Essere caregiver di un anziano: quali risorse a cui attingere per un supporto
Nel nostro Paese l’invecchiamento della popolazione sta assumendo dimensioni considerevoli, portando con sé buone speranze di vita ma anche notevoli difficoltà per chi è chiamato a svolgere assistenza ai propri cari che non sono più in grado di svolgere autonomamente le proprie attività quotidiane. Diventa perciò fondamentale affrontare il tema del caregiving, compito che ancora coinvolge in maniera predominante le donne, come dimostra l’indagine Censis di cui abbiamo già parlato in un precedente articolo.
Ma quali sono le risorse a cui una famiglia può attingere per essere supportata?
I servizi che tutte le Regioni, in modo differenziato per criteri e modalità di accesso, mettono in campo si suddividono in:
- servizi a domicilio
- servizi residenziali e semi residenziali
- contributi economici
I servizi a domicilio
Hanno lo scopo di prolungare la permanenza dell’anziano all’interno della famiglia, limitando il ricovero presso strutture protette, nella consapevolezza che l’ambiente familiare è un luogo insostituibile per una persona anziana, per l’affetto e il calore che può offrire.
I più comuni sono:
- Assistenza Domiciliare: si concretizza nell’aiuto alla persona nel disbrigo delle attività quotidiane (igiene della persona, cura della casa, spesa…) sollevando in parte la famiglia da queste incombenze. Può essere attivata presso i Servizi Sociali del Comune di residenza della persona interessata e in alcuni casi può richiedere una compartecipazione alla spesa per il servizio.
- Assistenza Domiciliare Integrata: prevede l’erogazione a domicilio di prestazioni sociali e infermieristiche integrate fra loro, secondo un intervento personalizzato definito da una équipe di professionisti. L’attivazione del Servizio avviene tramite gli sportelli del Distretto Socio-Sanitario di riferimento della persona interessata.
- Telesoccorso/Telecontrollo: si tratta di un dispositivo collegato alla linea telefonica fissa e dotato di radiocomando da indossare al collo oppure al polso e attraverso il quale, in caso di necessità, è possibile attivare soccorsi semplicemente premendo un pulsante, molto indicato per l’anziano che vive solo. Per attivare il servizio il cittadino può rivolgersi ai Servizi Sociali del Comune di residenza o agli sportelli del Distretto Socio-Sanitario di competenza per territorio.
- Ricoveri brevi di sollievo: si tratta di interventi che prevedono il ricovero temporaneo dell’anziano presso una struttura protetta in caso di emergenze legate alla salute dell’anziano o eccezionali necessità familiari, limitate nel tempo. La richiesta di attivazione va presentata presso gli sportelli del Distretto Socio-Sanitario di competenza.
I servizi residenziali e semi-residenziali
Può succedere che, con tutta la buona volontà, l’assistenza a domicilio non sia più possibile perché il carico assistenziale diventa troppo oneroso per la famiglia o perché le esigenze sanitarie dell’anziano richiedono un’assistenza sanitaria che a casa non si riesce più a garantire. In questo caso può essere opportuno ricorrere ai servizi residenziali e semi-residenziali quali:
- Le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA): vere e proprie strutture alberghiere che offrono alla persona anziana assistenza medica, infermieristica, riabilitativa, tutelare e alberghiera nonché spazi ricreativi e di socializzazione. Normalmente organizzate secondo l’intensità del bisogno assistenziale, vi si accede previa domanda da presentare agli Sportelli del Distretto Socio-Sanitario competenti per territorio e in seguito ad una valutazione effettuata da una équipe multiprofessionale.
- I Centri Diurni: luoghi in cui l’anziano trascorre il suo tempo, tornando a casa a fine giornata. Possono essere rivolti ad anziani autosufficienti e avere una finalità più orientata alla socializzazione e al mantenimento delle capacità funzionali, oppure agli anziani non autosufficienti e offrire anche servizi di tipo sanitario e assistenziale (terapie, riabilitazione…)
Anche in questo caso l’accesso al servizio avviene tramite domanda da presentare agli Sportelli del Distretto Socio-Sanitario della Asl di riferimento.
I contributi economici
Si tratta di contributi erogati dalla Regione a sostegno delle spese cui la famiglia deve far fronte per l’assistenza ai propri cari anziani e non autosufficienti. Possono differenziarsi in contributi economici erogati direttamente alla famiglia (generalmente su base ISEE) per l’assistenza data a domicilio, e contributi economici erogati per l’attivazione di servizi. Per questo tipo di contributi, il cittadino può rivolgersi ai Servizi Sociali del Comune di residenza o al Distretto Socio-Sanitario di appartenenza, in base al tipo di contributo.
A seguito di questa carrellata generale, per poter essere più specifici, vi offriamo una lista di link utili, differenziati per Regione, in cui potete trovare la descrizione e i riferimenti per l’attivazione dei servizi offerti a livello locale.
Scegli la Regione di tuo interesse e scopri i link utili:
EMILIA ROMAGNA
FRIULI VENEZIA GIULIA
LOMBARDIA
LAZIO
LIGURIA
MARCHE
PIEMONTE
SARDEGNA
TOSCANA
TRENTINO
VALLE D’AOSTA
VENETO
Inoltre, per i dipendenti e le dipendenti di Codess Sociale, Sana e UNA, il progetto “Caring Care Workers – prendersi cura di chi cura” offre il suo contributo a chi è caregiver di una persona anziana non autosufficiente mettendo gratuitamente a disposizione, attraverso lo sportello “Pronto ti ascolto”, una équipe di psicologi che possono essere un valido supporto quando la situazione comincia a diventare pesante e il carico psicologico notevole: non dimentichiamo che lo stress da caregiving è molto frequente tra chi si trova ad assistere un familiare.
Inoltre, attraverso lo sportello “Pronto ti assisto”, è possibile ricevere ulteriori informazioni o indicazioni specifiche circa i servizi territoriali per l’assistenza ai propri cari.
Ulteriori supporti vengono offerti dal progetto a sostegno dei caregivers, cioè di chi si prende cura di un familiare che necessita assistenza, sulla base del possesso di specifici requisiti, per i quali vi suggeriamo di visitare la pagina “Opportunità per te” in cui potete approfondire tutti gli strumenti messi a disposizione dal progetto.